Come si svolge la visita reumatologica
La visita dei reumatologi comincia con l’anamnesi: il medico interroga il paziente su età, malattie pregresse, abitudini come il fumo, l’assunzione eventuale di farmaci. Successivamente lo specialista passa alla visita controllando le articolazioni, il cuore, la pressione. Il medico potrà chiedere anche al paziente di sottoporsi a esami generici o specifici, come:
- esami del sangue (se l’assistito non li porta con sé al momento della prima visita)
- esami delle urine
- esami cardiologici
- TAC
- capillaroscopia (per esaminare la circolazione tramite l’unghia)
- artrocentesi (con un ago o una siringa viene prelevato un piccolo campione di liquido da una cavità articolare, per farlo analizzare).
La visita dal reumatologo può avvenire in regime privato o convenzionata con il SSN. Va considerato che le patologie reumatiche generalmente (fatta eccezione per le infiammazioni transitorie) sono di carattere cronico. Per questo è importante trovare un reumatologo di fiducia a cui rivolgersi per una cura costante che permetta la miglior qualità di vita possibile.
Le malattie reumatiche e delle articolazioni, o patologie come il lupus hanno diversi gradi di ereditarietà e non si può attuare una prevenzione sicura al 100% se non adottando uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata e attività fisica (per tenere il cuore in allenamento e scongiurare l’obesità) ed effettuando visite preventive, in modo da curare tempestivamente l’eventuale malattia non appena si presentano i sintomi.
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