Parcheggio

Trovare parcheggio a Firenze o a Roma nelle ore di punta può regalare nella frenetica vita moderna un senso di soddisfazione senza pari. Nelle rumorose città così come nelle più gettonate località di vacanza, il parcheggio è oramai considerato un bene di lusso oltre che un pensiero ricorrente. Strisce blu, bianche e posteggio con disco orario: insomma una giungla in cui è necessario sapersi muovere per non incappare in multe da parte di vigili urbani e ausiliari.
 
Per risolvere il problema parcheggio, se non si è in possesso del tagliando da residenti, necessario in quasi tutte le zone delle grandi città, le soluzioni possono essere diverse: si va dall'affitto di un box auto, o di un posto in cortile fino alla ricerca di un'autorimessa aperta anche di notte. In quest'ultimo caso si concorda un canone mensile da corrispondere al proprietario che, per quanto alto, sarà sicuramente un investimento. Qui la propria auto sarà al sicuro e potrà anche essere controllata da un meccanico.

Parcheggi: tipi di manovra

Il parcheggio è una manovra molto importante e viene insegnata a scuola guida. Esistono diversi tipi di parcheggio, che corrispondono a movimenti e manovre diverse. In tutti i parcheggi, è fondamentale mantenere una velocità limitata e consultare sempre gli specchietti o dare retta ai pratici sensori di parcheggio, per evitare qualunque tipo di incidente.

Parcheggio a S

È il parcheggio più complesso e richiede una certa pratica. Viene insegnato dall’istruttore di scuola guida e consiste nell’inserire la retromarcia e infilarsi in verticale nello spazio tra due auto o un auto e un edificio o un auto e un bidone, o un auto e l’inizio del marciapiede. A volte richiede una grande abilità, perché prescrive di inserirsi in uno spazio ristretto.

Parcheggio a L

È più semplice del parcheggio a S e consiste nell’inserirsi orizzontalmente in una fila di auto parcheggiate, senza necessariamente eseguire la manovra della retromarcia. In un parcheggio a L ci si può inserire anche in retro, con il muso frontale all’imboccatura del parcheggio.

Dove parcheggiare

Ci sono tanti tipi di posteggio, in città, in campagna o in provincia. Ci sono aree in cui parcheggiare liberamente è facilissimo, di solito le zone a minor densità e meno popolate. Le grandi città invece rendono il parcheggio anche molto difficile e complicato, soprattutto nelle ore di punta. L’automobilista può parcheggiare:
  • nelle strisce blu (a pagamento orario)
  • nelle strisce gialle (solo se è residente)
  • nelle strisce bianche (liberi)
  • con disco orario (la sosta è consentita per un’ora)
  • riservati ai clienti di esercizi commerciali
  • nei parcheggi a pagamento (con o senza parcheggiatore)
  • nei parcheggi riservati (a portatori di handicap e donne in gravidanza)
parcheggi a pagamento, luoghi caratterizzati da elevata automazione e tariffe orarie giornaliere, sono molto gettonati nelle grandi metropoli. Sotterranei, multipiano e di interscambio, sono stati da tempo scelti da molte amministrazioni come strumento principale per la risoluzione del problema posteggio.
 
Per chi cercasse un parcheggio in una città italiana o un piccolo centro, basta consultare PagineGialle.it per trovare una lista di strutture a pagamento dove sostare con la propria auto senza incorrere in pericolose multe o sanzioni.

Domande Frequenti - Parcheggio

È vietato parcheggiare nelle zone residenziali?
Non esiste una legge che proibisca il parcheggio all'interno di zone residenziali, a meno che non sia presente l'apposita segnaletica stradale che riserva i posti auto esclusivamente ai residenti. 

Dove ho parcheggiato l'auto? 
Ci sono diversi tool che ti permettono di salvare dove hai parcheggiato l'auto. Uno di questi è Google Maps, basta aprire l'app, geolocalizzarsi nel punto dove ci si trova e salvare la posizione. 

Quanto tempo ho per pagare il parcheggio? 
Il parcheggio, se sulle strisce blu, deve essere pagato immediatamente e deve essere esibito il ticket sul cruscotto dell'auto. Alcuni parking privati invece richiedono il pagamento al termine della sosta. 

A quanti metri si può parcheggiare da un passo carrabile? 
Il codice della strada non indica con misure lineari la distanza entro cui parcheggiare da un passo carrabile, ma è fondamentale lasciare libera l'area di accesso e l'area circostante per la fruizione dell'accesso.