Corpo forestale

Il Corpo Forestale ha rappresentato una delle forze pubbliche preposte alla difesa dell'ambiente. Il Corpo Forestale dello Stato fu fondato nel 1822, quando Carlo Felice di Savoia creò un'amministrazione ad hoc per la custodia dei boschi. La sua funzione è sempre stata la tutela del patrimonio naturale italiano. Dal momento della fondazione, le competenze si erano ampliate e l'ente si era trasformato in un Corpo di Polizia a ordinamento civile, punto di riferimento anche in materia di reati ambientali e agroalimentari.

La situazione si è evoluta dopo il 2015. Con il decreto legislativo del 2016, le competenze del Corpo Forestale sono state spostate al Comando Unità Carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare. Il 16 aprile 2019 la Corte Costituzionale ha dichiarato la legittimità della soppressione del Corpo Forestale dello Stato. Al momento quindi il Corpo Forestale esiste ancora, ma è assorbito nell'Arma dei Carabinieri, per contenere i costi e rendere il servizio più efficiente.

Nelle regioni a statuto speciale, il Corpo Forestale dello Stato è sempre stato sostituito dai Corpi Forestali Regionali o Provinciali. Il Corpo Forestale di Sicilia o il Corpo Forestale di Sardegna, ad esempio, hanno sempre avuto funzioni simili a quelle statali ma occupandosi anche dei compiti gestionali. Anche le norme del Concorso di Ammissione presentavano differenze tra Stato e regioni a statuto speciale.

Guardia forestale: cosa fa?

La guardia forestale, nota anche con il nome di ranger, è un professionista appartenente al Corpo Forestale dello Stato, ora assorbito dall'Arma dei Carabinieri, e i suoi compiti sono diversi, sempre basati su azioni preventive o punitive di danni al patrimonio naturale di una nazione:
  • controlla e sorveglia il territorio assegnato (in particolare, in Italia, 20 parchi nazionali e 130 aree protette)
  • interviene per reprimere situazioni di inquinamento e abusivismo
  • si occupa di controllare i parchi naturali e di prevenire e segnalare incendi boschivi, per cause naturali o dolose
  • si occupa della tutela degli abitanti di un'area in pericolo per eventi catastrofici come valanghe, slavine, frane e interviene nel caso si verifichino
  • si occupa della tutela degli animali, con la repressione della caccia fuorilegge
  • si occupa della sorveglianza e tutela delle specie in via di estinzione
  • controlla e mette in atto la repressione di commercio illegale di piante o animali, in base alla Convenzione di Washington
  • controlla la sicurezza dell'attività agroalimentare

Come si entrava a far parte del Corpo Forestale?

Il Corpo Forestale prevedeva l'accesso per concorso, ma chi voleva aiutare la propria regione a tutelare l'ambiente lo poteva fare anche su base volontaria. Spesso le regioni lanciavano (e lanciano tuttora) un appello ai volontari, quando si verificano emergenze o quando mancano gli agenti a sorvegliare o limitare i danni di una determinata area.

Corpo Forestale: il concorso

Al Corpo Forestale si accedeva quindi per concorso statale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. La legge del 2004 sanciva l'accesso a persone di entrambi i sessi al di sotto dei 30 anni e che avessero già nel curriculum un periodo di militanza presso le forze armate. In seguito gli ammessi si sottoponevano a un periodo di formazione. Anche il Corpo Forestale volontario passava attraverso un corso di formazione.

Trova il Corpo Forestale della tua regione su PagineGialle

Devi segnalare un incendio? Vuoi denunciare una battuta di caccia abusiva? Su PagineGialle puoi trovare il Corpo Forestale diviso per regione; da Genova a Belluno, puoi trovare gli indirizzi dei comandi dei carabinieri delle diverse zone, per avere tutte le risposte che cerchi.

Corpo Forestale: ricerche correlate